Personalmente i percorsi di crescita personale che ho seguito mi hanno messo di fronte a delle conferme che facevo fatica ad ammettere: fin da piccola ho sempre cercato di compiacere, assecondare la volontà degli altri, sia in famiglia che nelle relazioni sociali, per ricercare l’approvazione sociale.

Ho spesso percorso la strada della vita con un sorriso sul volto, un atteggiamento accomodante, posato, accogliente, bonario. E così mi sono tessuta addosso il ruolo della brava bambina declinato nelle varie fasi della mia vita.  

Probabilmente in molti istanti della nostra giornata abbiamo spesso a che fare con un ‘ruolo’: sul lavoro, in casa, con gli amici, con i nostri compagni.

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Ma chi siamo veramente?

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Magari questo è un viaggio per il quale non basterebbe una vita, e forse rispondere a questa domanda ci farebbe ricadere nel rischio di rimanere imbrigliati di nuovo in uno schema, un’etichetta, un contenitore a cui diamo una forma univoca.

Eppure proprio quando portiamo l’attenzione ai nostri comportamenti, alle nostre emozioni, sensazioni e pensieri, ci diamo l’opportunità di osservare cosa accade dentro di noi in una situazione e come tendiamo a reagire istintivamente in una dinamica, che magari però non ci porta al risultato desiderato, anzi si rivela inefficace o controproducente.

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E allora a quel punto possiamo decidere chi vogliamo essere in quel momento. Trovo che scegliere consapevolemente sia una grande liberazione, perchè riporta a ciascuno di noi l’autodeterminazione e la responsabilità che si fonda sul darci delle possibilità esistenziali nuove.

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Mantenendo chiari e distinti i confini con la psicoterapia, che scava sul vissuto storico dell'individuo lavorando sulla struttura profonda di personalità, il counseling fa emergere nel 'qui e ora', e dunque nel momento presente della relazione, le modalità di funzionamento del soggetto per rimuovere gli ostacoli alla sua tendenza attualizzante; anche il coaching fa leva sulle risorse con un orientamento sul futuro, per il quale la dichiarazione dello stato desiderato permette di commutare ciò che l'individuo sente e prova verso l'azione.

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Attraverso il Counseling e il Coaching, ho compreso che io mi sento libera quando ciò che sento nel corpo, penso nella mente e faccio con le mie azioni sono allineati e mi fanno essere integra e coerente con me stessa. Nel nostro Sé avere chiari i valori che incarniamo rappresenta dal mio punto di vista un aspetto imprescindibile e cruciale per guidarci come una bussola di orientamento nelle turbolenze della vita.

Un lavoro di crescita in natura è molto potente poichè la natura chiarifica la nostra mappa di consapevolezza, allarga lo spazio di attenzione e facilita uno shift verso nuove e differenti prospettive e punti di vista. La natura ci fa da specchio: ciò che accade in questo contesto non è mai casuale, al contrario riflette molti aspetti di noi e per questo un’esperienza di connessione con la natura è un’esperienza di riconnessione con il proprio Sé profondo. E allora... Go back to your nature!

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Lasciando i tuoi contatti nella sezione sottostante riceverai una risorsa gratuita per lavorare con la natura su una tua qualità o energia che ti permetterà di riflettere sulla tua identità e su come ti manifesti agli altri nell'ambiente.